Edizione 2017

Ecco i vincitori!

La prima edizione del Bando “I libri-gioco si fanno con le macchine” ha ricevuto 50 domande di partecipazione.
La Commissione di valutazione ha rilevato con soddisfazione che la qualità media è stata sorprendentemente alta. Dopo un’attenta selezione di tutte le candidature, ha dichiarato di non poter scegliere fra tre candidati e la decisione è passata al Consiglio direttivo dell’Associazione che, riunitosi mercoledì 8 novembre 2017, ha felicemente deciso, in via del tutto eccezionale, di assegnare tre borse di studio invece delle due previste dal Bando con l’augurio del migliore degli inizi possibili.
Sono stati quindi proclamati vincitori del Bando di concorso 2017 per la loro speciale preparazione tecnico-progettuale in ambito editoriale e per l’aspirazione a voler integrare l’esperienza artigianale con la conoscenza dei processi industriali nel loro futuro professionale:
Sebastiano Paccini

Appassionato di libri sin dalle scuole superiori, dopo studi di grafica (a Milano e Rotterdam) e fotografia (a Roma), decide di dedicarsi completamente ai propri progetti diventando libero professionista dal 2013.
È fondatore del progetto Libri Finti Clandestini, esperimento di autoproduzione editoriale basato sul riuso di carta destinata alla spazzatura.
Giulia Poli

Libera professionista dal 2014, unisce all’interno del suo percorso l’arte e il design, concretizzandosi nella figura della book designer. Organizza eventi e workshop di promozione culturale per bambini, partendo da prodotti cartacei, attraverso il libro come contenitore di molteplici attività ed utilizzando la carta come strumento di espressione e mezzo di condivisione di esperienze. Segue progetti di autoproduzione editoriale dalla fase di concept, alla prototipazione e produzione artigianale. www.giuliapoli.net
Arianna Tarabusi
Da sempre un’amante della carta e dei libri, ha studiato per cinque anni progettazione grafica al Politecnico di Milano. Dopo la laurea e il tirocinio presso l’Atelier Professione Libro, ha dato vita con Anita Righetto allo studio di progettazione grafica e laboratorio di legatoria COSE a CASO (@coseacasodesign). Insieme curano ogni progetto editoriale dall’idea alla sua realizzazione, integrando la progettazione digitale con tecniche e saperi artigianali come l’illustrazione, l’incisione o la calligrafia.
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