Edizione 2018

Ecco i vincitori!

La seconda edizione del bando di concorso “I libri-gioco si fanno con le macchine” è stata estesa a tutto
il territorio nazionale e sono pervenute 32 domande di partecipazione la cui qualità media è risultata
diffusamente molto superiore a quella del primo anno.
Dopo un’attenta analisi di tutte le domande e dopo aver incontrato di persona o via skype sei concorrenti,
la commissione di selezione ha deciso di proclamare le seguenti vincitrici:
Simone Girandolone di Jessica Antonini

Libro gioco cartonato pensato per avvicinare i bambini dai tre ai sei anni alla scrittura.
Composto da tessere estraibili con linee fustellate tutte diverse, il libro è una collezione di stencil con cui tracciare e sperimentare segni grafici. Passando dal ricalcare al disegnare in libertà, ogni bambino potrà proseguire il gioco copiando o inventando nuove forme.
Nel progetto di Jessica Antonini osservare, disegnare e scrivere si scambiano il testimone al passo di una matita.
JESSICA ANTONINI
 Nata nel 1992 a Foligno, nel cuore dell’Umbria, lavora come illustratrice e toy-designer freelance e occasionalmente come artista grafica per un’App di moda. Dopo aver frequentato un istituto d’arte a Perugia, si è diplomata presso l’accademia di Arti visive The Sign (ex Scuola int. di comics) a Firenze con specializzazione in Fumetto. Solo qualche anno si è avvicinata al mondo dell’illustrazione,con particolare attenzione al mondo dell’infanzia. Ha ottenuto il Master in Toy Design all’Italian Design Institute di Milano.
Oggi lavora come illustratrice, toy-designer e grafica freelance, cercando di realizzare progetti personali di illustrazione e di design di giocattoli o oggetti e accessori,  cercando occasioni per partecipare a concorsi, mostre ed eventi come occasione per mettersi sempre in gioco e crescere. “Nulla di quello che si fa è vano, tutto può diventare un elemento in più per arricchire il nostro bagaglio personale”, racconta.

 


Primi libri coi fili di Cecilia Porrino
Un kit composto da un libro gioco cartonato, un breve manuale di istruzioni e una serie di fili colorati per avvicinare i bambini a partire dai 4/5 anni alla creazione di immagini con materiali tessili e alla sperimentazione dei principi base della tessitura.
Composto da pagine forate, il libro è una costellazione di figure che prendono vita al passaggio del filo dentro e fuori i buchi. Intrecciando i fili, ogni bambino potrà proseguire il gioco fuori dalla scatola, continuando su carta o su altri supporti, dalla maglia alla stoffa.
Nel progetto di Cecilia Porrino guardare, disegnare e tessere si scambiano il testimone al passo di un filo.
CECILIA PORRINO

Nata nel 1993 a Maddaloni, nella provincia di Caserta, nel 2012 intraprende gli studi in Design della comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si appassiona fin da subito al mondo del design e dell’editoria. Nel 2015 partecipa al concorso nazionale di design “Scenari di Innovazione 11”, indetto da Artex, presentando un telaio in cartone – progettato in collaborazione con Marco De Luca e Antonella Pesce – che vince il 2° premio e viene presentato alla 29° edizione di Futuro Remoto.
Dopo la laurea triennale prosegue gli studi al biennio di Graphic Design per la comunicazione pubblica, durante il quale partecipa al progetto di segnaletica per il Museo e la Certosa di San Martino. Conclude gli studi specialistici con una tesi sul libro e sulla tipografia sperimentale, che la avvicina ulteriormente al mondo del book design.